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COSA VEDERE A ROMA: MUSEI VATICANI

A pochi passi, ma pochi passi davvero, dal nostro Bed and Breakfast si trovano i Musei Vaticani. La fermata per i Musei Vaticani e anche quella del nostro b&b è Ottaviano, così se volete trascorrere un weekend a Roma per vedere i famosi musei ma anche per venire a trovare il nuovo Papa Francesco, questo è sicuramente una delle migliori sistemazioni che potete trovare. E non lo diciamo solo perché siamo di parte 🙂

I Musei Vaticani si trovano in Viale Vaticano e sono aperti da lunedì a sabato dalle 9 alle 16, chiudono alle ore 18 e il loro giorno di chiusura è la domenica, fatta eccezione dell’ultima domenica di ogni mese che ha l’ingresso gratuito dalle 9 alle 12:30 con chiusura alle 14 purché non coincida con la Pasqua, il 25 e il 26 dicembre e l’1 e 6 gennaio.

Il prezzo intero viene €16, il ridotto €8 e lo speciale scuole €4. Il biglietto è gratuito l’ultima domenica di ogni mese come già specificato ma attenzione alle file che potrebbero rivelarsi chilometriche.

Visitare i Musei Vaticani significa intraprendere un percorso lungo venti secoli in cui arte e storia si fondono trasmettendo attraverso le opere esposte ciò che l’ingegno umano è riuscito a realizzare. Riuscire a vedere tutto in un’unica visita è praticamente impossibile motivo per il quale è meglio dedicarsi almeno tre giorni per poter visitare tutte le sale espositive. E’ attraverso un massiccio e imponente portone di Bronzo che si accede allo Stato più piccolo del mondo: il Vaticano.

 

Più di 70.000 oggetti esposti al pubblico senza considerare le altre 50.000 opere ancora conservate nei depositi che aspettano di vedere la luce per essere fruite da unpubblico di appassionati. Intere sale magnificamente affrescate come l’Appartamento Borgia dal Pinturicchio, le Stanze di Raffaello, quattro sale adibite a residenza di papa Giulio II decorate dal Sanzio stesso e la Loggia commissionate da Papa Leone X sempre per opera del Sanzio.

Un capitolo a parte merita l’ineguagliabile Cappella Sistina (dal nome del suo fondatore, papa Sisto IV) capolavoro irripetibile del genio Michelangiolesco, meta ogni giorno di 20.000 visitatori. Mille metri quadri di affreschi che arricchiscono la volta e la parete d’altare narrando la storia dell’uomo, dalla sua Creazione alla caduta.

Curiosità: Affrescare la splendida Cappella Sistina ha richiesto un lavoro di quattro lunghi anni in cui Michelangelo era costretto in posizioni scomode per ore illuminato solo dallaluce delle candele. Ore e ore disteso sull’impalcatura con le braccia sempre alzate, gli occhi fermi al soffitto, il colore che gli colava sul viso, i crampi che lo attanagliavano nelle posizioni a lungo trattenute per compiere il suo lavoro. Tanta bellezza può e forse deve essere anche considerata il frutto di un lavoro estenuante e faticoso in cui la determinazione di un genio senza pari è riuscita a creare qualcosa di irripetibile e mai visto prima di allora. Michelangelo, ricordiamolo, è nato come scultore eppure in quegli anni di durissimo lavoro solitario, è riuscito ad animare le pareti della cappella con veri e propri capolavori parlanti.

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