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COSA VEDERE A VILLA BORGHESE: GALLERIA BORGHESE

Villa Borghese è uno dei parchi di Roma più amati dagli abitanti della città, ma anche dai suoi turisti. A Villa Borghese si svolgono eventi, spettacoli ma ci si ritrova in questo bellissimo parco anche solo per fare una passeggiata, passare la domenica, fare un brunch o fare attività sportiva.

Una delle cose da non perdere a Villa Borghese è la Galleria Borghese, che se volete raggiungere precisamente si trova a Piazzale Scipione Borghese, 5. La Galleria è aperta dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19, l’ultimo ingresso è alle ore 17. Il biglietto intero viene 10.50€, mentre il ridotto viene 7€

Come arrivare: Metropolitana Linea A: fermata Flaminio o Spagna; Autobus interno a Villa Borghese – linea 116; Autobus che attraversano la Villa: 88, 95, 490, 495.

La Galleria Borghese è un importante museo di Roma che sorge nel XVI secolo grazie all’accumulo e acquisizione di opered’arte della famiglia Borghese. Dal 1902 la palazzina diviene possedimento dalloStato. Arte antica rinascimentale e contemporanea che rievocano per volere di Scipione Borghese una nuova età dell’oro. Per volontà del cardinalevennero realizzate nuove sculture e soprattutto gruppi marmorei messi aconfronto con le opere antiche. Numerosi i capolavori che trovano degna collocazione nel museo come opere di Gian Lorenzo Bernini, Agnolo Bronzino, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello,Rubens, Tiziano.

Il numero e la rilevanza delle sculture del Bernini e delle tele del Caravaggio che la galleria ospita la rendono unica al mondo. Al suo interno sono quindi conservate opere somme dei maggiori artistidel Cinquecento e Seicento; per citarne solo alcune, la Deposizione diRaffaello, la Paolina Bonaparte di Canova, la Danae di Correggio, la Madonna dei Palafrenieri di Caravaggio, Venere e Amore di Cranach, l’Amor Sacro e l’Amor Profano di Tiziano, Apollo e Dafne di Bernini, la Caccia di Diana di Domenichino.

Nei primi anni dell’800 fu realizzato ad opera di Canova il ritratto di Paolina Bonaparte Borghese come Venere vincitrice e conservato nella Villa dai primi dell’800. Scultura commissionata dal marito di Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, incarna mirabilmente il concetto neoclassico di grazia ebellezza come valori ideali derivati dal perfetto incontro tra arte e natura. La mela che regge nella mano sinistra rimanda al mito che vede Venerecontendersi lo scettro della più bella gareggiando con due dee. La storia lavede vincitrice per giudizio di Paride aggiudicandosi il famoso pomo d’oro.

Una stanza dedicata interamente a questo splendido ritratto da poterammirare da diverse angolazioni dove la levigatezza del marmo riluce neisuoi toni rosati conferendo estremo realismo alla composizione.

Gran parte di queste opere per pregio o per mole non può essere trasferitaper mostre temporanee in altre sedi museali. Per consentire unapprofondimento sull’attività pittorica di questi artisti è nato il progetto Dieci mostre. Si tratta di dieci grandi mostre monografiche in dieci anni accostando per la prima volta ai capolavori della collezione Borghese prestigiosi prestiti dalle maggiori istituzioni museali del mondo. E’ un progetto partito nel 2006 a cadenza annuale, nel 2013 è prevista lamostra monografica su Dosso Dossi a seguire Domenichino nel 2014 e Bernini nel 2015, appuntamenti questi da non perdere.

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